Sora AI: il futuro della generazione video con l'intelligenza artificiale
Sora AI: il futuro della generazione video con l'intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il mondo dei contenuti digitali e il lancio di Sora AI da parte di OpenAI rappresenta un cambiamento epocale. Si tratta di un modello avanzato capace di generare video realistici fino a 20 secondi con risoluzione fino a 1080p, partendo da un semplice prompt testuale. Ma quali sono le sue potenzialità, i suoi limiti e l’impatto sulle strategie digitali?
Cos'è Sora AI?
Sora AI è un modello di intelligenza artificiale progettato per la generazione automatizzata di video ad alta risoluzione. A differenza di altri strumenti di generazione video basati su AI, Sora AI si distingue per:
- Capacità avanzate di sintesi video: genera sequenze fluide e realistiche con elevata coerenza narrativa.
- Compatibilità con diversi formati: supporta video widescreen, verticali e quadrati, rendendolo ideale per social media, advertising e content creation.
- Espansione di video esistenti: oltre a creare nuovi video, può estendere scene esistenti, colmando lacune nel montaggio.
- Integrazione con sistemi di prompt testuali: permette di trasformare descrizioni in immagini animate, facilitando la creazione di contenuti senza competenze tecniche avanzate.
Come funziona Sora AI?
Sora AI sfrutta tecnologie di deep learning, tra cui reti neurali generative avversarie (GANs) e modelli di machine learning addestrati su vasti dataset di video e immagini. Le sue principali funzionalità includono:
- Text-to-video: generazione di video a partire da un input testuale dettagliato.
- Image-to-video: creazione di animazioni fluide a partire da immagini statiche.
- Predictive motion generation: simulazione realistica del movimento in scenari complessi.
- Filtri di sicurezza e watermarking: ogni video generato viene contrassegnato con metadati certificati per prevenire utilizzi impropri, come deepfake e manipolazioni fraudolente.
Applicazioni di Sora AI nel digital marketing
1. Creazione di video promozionali
I brand possono generare contenuti video dinamici per campagne pubblicitarie, eliminando la necessità di costose riprese fisiche.
2. Personalizzazione dell’esperienza utente
Con l’uso dell’AI, le aziende possono creare contenuti su misura per gli utenti, migliorando l’engagement e la conversione.
3. Produzione di video per social media
Sora AI consente di creare rapidamente video ottimizzati per piattaforme come TikTok, Instagram Reels e YouTube Shorts.
4. Storytelling interattivo
Il modello AI permette di realizzare contenuti narrativi interattivi, adattandoli dinamicamente alle preferenze degli utenti.
Limiti e sfide di Sora AI
Nonostante il suo potenziale innovativo, Sora AI presenta alcune criticità:
- Problemi di realismo: la fisica generata nei video può risultare innaturale o incoerente in alcuni casi.
- Rischi di deepfake: il modello potrebbe essere utilizzato per generare contenuti ingannevoli, sollevando preoccupazioni etiche.
- Limitazioni di disponibilità: attualmente non disponibile in Italia e nei paesi dell’UE per questioni di conformità normativa.
- Aspetti legali e di copyright: l’uso di contenuti generati dall’AI pone interrogativi sulla proprietà intellettuale.
Sora AI: disponibilità e modelli di abbonamento
Al momento, Sora AI è disponibile per gli utenti abbonati a ChatGPT Plus e ChatGPT Pro. Le principali offerte sono:
- ChatGPT Plus: 20$/mese, con 50 video generabili al mese (massimo 20 secondi a 720p).
- ChatGPT Pro: 229$/mese, con generazione illimitata di video fino a 1080p e possibilità di download senza filigrana.
OpenAI ha dichiarato che sta lavorando per rendere disponibile una versione gratuita in futuro.
Sora AI e il futuro della creazione video
Sora AI rappresenta una svolta significativa nella produzione di contenuti digitali, offrendo nuove opportunità per il marketing e la comunicazione. Tuttavia, restano da affrontare questioni legali, etiche e tecniche prima di una diffusione su larga scala.

Ludovico Cardinale
Mi occupo di produzione fotografica, dallo shooting all’editing. Creo contenuti video, in particolare verticali per i social, curando scrittura, riprese e montaggio. Fornisco supporto in ufficio per grafiche, slideshow ed editing foto e video.
La Customer Journey: cos’è e perché è cruciale per il Marketing Digitale
La Customer Journey: cos’è e perché è cruciale per il Marketing Digitale
In un mondo digitale sempre più complesso, in cui i consumatori hanno accesso a un’infinità di informazioni e alternative, comprendere il loro percorso d’acquisto è fondamentale per qualsiasi strategia di marketing. Questo percorso prende il nome di Customer Journey e rappresenta l’intero processo che un cliente attraversa, dal momento in cui diventa consapevole di un problema o di un bisogno, fino alla decisione di acquisto e alla fidelizzazione al brand.
- A cosa serve la Customer Journey?
- Perché si costruisce una Customer Journey?
- Perché la Customer Journey deve essere validata e monitorata?
- Le fasi della Customer Journey
- Trigger (scatenante o problema latente)
- Awareness (consapevolezza)
- Research (ricerca attiva)
- Evaluation (valutazione profonda)
- Purchase (acquisto)
- Adoption (adozione e prima esperienza)
- Engagement (coinvolgimento attivo)
- Upsell / Cross-sell (espansione dell’acquisto)
- Loyalty Loop (ciclo di fidelizzazione)
- Win-Back (recupero clienti perduti)
- Come creare una Customer Journey efficace
- Esempio di Customer Journey per un e-commerce di scarpe ortopediche
- Cosa succede se non si costruisce una Customer Journey?

A cosa serve la Customer Journey?
Costruire una Customer Journey dettagliata permette alle aziende di:
✅ Intercettare il cliente al momento giusto con i contenuti e i messaggi più rilevanti.
✅ Ottimizzare i touchpoint digitali (sito web, social, email, adv) per migliorare l’esperienza utente.
✅ Identificare eventuali punti critici o frizioni nel percorso d’acquisto per ridurre l’abbandono.
✅ Personalizzare la comunicazione in base alle esigenze e ai comportamenti dei clienti.
✅ Aumentare la conversione e la fidelizzazione, migliorando il Lifetime Value (LTV) del cliente.
Perché si costruisce una Customer Journey?
Creare una mappa della Customer Journey consente di mettersi nei panni dell’utente e comprendere:
🔍 Quali sono i suoi bisogni e le sue motivazioni in ogni fase
🎯 Quali canali digitali utilizza per informarsi, valutare e acquistare
⚠️ Quali ostacoli o dubbi possono impedirgli di concludere un acquisto
📢 Quali messaggi e strategie sono più efficaci in ogni fase
Una strategia di marketing basata sulla Customer Journey è più efficace rispetto a una comunicazione generica, perché permette di inviare il messaggio giusto alla persona giusta nel momento giusto.
Perché la Customer Journey deve essere validata e monitorata?
La Customer Journey non è statica, ma cambia nel tempo a causa di fattori come:
📈 Evoluzione dei comportamenti degli utenti (nuove abitudini digitali, nuove piattaforme)
🔄 Cambiamenti nel mercato e nei competitor
🛒 Nuove modalità di acquisto e decisione
Per questo motivo è essenziale validarla con dati reali e monitorarla costantemente
🔹 Validazione → Si verifica se il percorso progettato corrisponde a quello effettivamente seguito dai clienti, attraverso strumenti come:
- Google Analytics 4 e heatmap per tracciare il comportamento sul sito.
- Survey e interviste ai clienti per raccogliere feedback diretti.
- A/B test per testare diverse strategie di conversione.
🔹 Monitoraggio → Una volta validata, la Customer Journey va costantemente aggiornata per ottimizzare le strategie digitali. Alcuni KPI fondamentali da monitorare:
- Tasso di conversione in ogni fase (dalla consapevolezza all’acquisto).
- Tempo trascorso in ogni fase del funnel.
- Tassi di abbandono e motivi di drop-off.
- Customer Lifetime Value (LTV) e ripetizione degli acquisti.
Le fasi della Customer Journey
La Customer Journey non è un semplice percorso lineare, ma un insieme di fasi che ogni potenziale cliente attraversa prima di diventare un cliente effettivo e, idealmente, un ambassador del brand. Ogni fase è caratterizzata da emozioni, bisogni e aspettative diverse, e per questo richiede strategie mirate e l’uso di specifici canali digitali per massimizzare l’efficacia delle azioni di marketing.
Si parte dal momento in cui il cliente diventa consapevole di un bisogno fino alla decisione d’acquisto e alla fidelizzazione. Tuttavia, il processo non si esaurisce qui: il cliente può tornare nel loop, acquistare più volte, abbandonare il brand o essere riconquistato. Per questo è fondamentale monitorare e ottimizzare ogni fase in modo strategico.
Ecco le principali fasi della Customer Journey e come intervenire in ognuna di esse per guidare il cliente lungo il percorso di conversione. 🚀
1. Trigger (scatenante o problema latente)
🔹 Descrizione: l’utente non è ancora consapevole del problema, ma qualcosa (un evento, un bisogno latente, un cambiamento nella sua vita) lo porta a cercare una soluzione.
💭 Emozione: indifferenza iniziale che può trasformarsi in curiosità o frustrazione quando si manifesta il problema.
📢 Canali digitali: blog, social media, YouTube, podcast, influencer marketing, native Advertising.
📝 Messaggio: “Hai mai notato che…? Molte persone come te affrontano questa situazione.”
🎯 Strategia digitale:
- Content marketing con articoli educativi su problemi comuni.
- Video storytelling per far emergere il bisogno.
- Annunci di awareness su Meta, Google Display e YouTube Ads per stimolare la domanda latente.
2. Awareness (consapevolezza)
🔹 Descrizione: l’utente diventa consapevole del problema e inizia a cercare informazioni generali su possibili soluzioni.
💭 Emozione: interesse, curiosità, a volte ansia se il problema è urgente.
📢 Canali digitali: Google Search, SEO, SEM, social media, webinar, community online.
📝 Messaggio: “Esiste una soluzione a questo problema! Scopri di più.”
🎯 Strategia digitale:
- SEO & Content marketing (blog post ottimizzati, guide, checklist).
- Webinar e video educativi per informare senza vendere.
- Social Ads e Google Ads sulla rete di ricerca per intercettare ricerche informative.
3. Research (ricerca attiva)
🔹 Descrizione: l’utente approfondisce la ricerca e confronta diverse opzioni per risolvere il problema.
💭 Emozione: razionalità, voglia di analizzare alternative, desiderio di conferme.
📢 Canali digitali: recensioni online, YouTube, comparatori di prezzi, Newsletter, landing page, blog.
📝 Messaggio: “Ecco perché la nostra soluzione è efficace e cosa dicono gli altri.”
🎯 Strategia digitale:
- Recensioni e case study per aumentare la fiducia.
- Campagne di retargeting per chi ha già visitato il sito.
- Lead magnet (eBook, webinar, whitepaper) per raccogliere contatti.
4. Evaluation (valutazione profonda)
🔹 Descrizione: l’utente analizza pro e contro delle opzioni, valutando prezzo, qualità e affidabilità.
💭 Emozione: scetticismo, necessità di sicurezza e conferme.
📢 Canali digitali: comparatori, forum, Chatbot, email marketing, retargeting Ads.
📝 Messaggio: “Scopri i vantaggi reali della nostra soluzione e cosa ci differenzia.”
🎯 Strategia digitale:
- Landing page dettagliate con CTA chiare.
- Live chat/chatbot per risolvere dubbi in tempo reale.
- Email di nurturing con casi studio e testimonial.
5. Purchase (acquisto)
🔹 Descrizione: l’utente prende la decisione e finalizza l’acquisto.
💭 Emozione: eccitazione, ma anche ansia da conferma (“Sto facendo la scelta giusta?”).
📢 Canali digitali: sito e-commerce, email, Google Shopping, Paid Ads.
📝 Messaggio: “Compra con fiducia! Garanzia, supporto e facilità di reso inclusi.”
🎯 Strategia digitale:
- Checkout ottimizzato (UX semplificata, pagamenti facili).
- Offerte a tempo limitato per stimolare l’azione.
- Email post-acquisto con conferma e dettagli su cosa aspettarsi.
6. Adoption (adozione e prima esperienza)
🔹 Descrizione: il cliente inizia a utilizzare il prodotto o servizio e forma la sua prima impressione.
💭 Emozione: curiosità, ma anche incertezza se ci sono difficoltà.
📢 Canali digitali: email, YouTube, FAQ online, Community.
📝 Messaggio: “Ecco come ottenere il massimo dalla tua scelta.”
🎯 Strategia digitale:
- Onboarding efficace con tutorial e guide.
- Email di follow-up per il supporto iniziale.
- Community online per incentivare l’engagement.
7. Engagement (coinvolgimento attivo)
🔹 Descrizione: il cliente interagisce regolarmente con il brand.
💭 Emozione: soddisfazione, ma potrebbe anche iniziare a disinteressarsi.
📢 Canali digitali: Social Media, newsletter, app, webinar, eventi.
📝 Messaggio: “Unisciti alla nostra community e scopri di più!”
🎯 Strategia digitale:
- Programmi fedeltà e gamification.
- Email con contenuti esclusivi.
- Interazione attiva sui social con sondaggi e Q&A.
8. Upsell / Cross-sell (espansione dell’acquisto)
🔹 Descrizione: il cliente è pronto a valutare prodotti correlati o versioni premium.
💭 Emozione: soddisfazione, apertura a nuove soluzioni.
📢 Canali digitali: email, Ads personalizzate, sito web, e-commerce.
📝 Messaggio: “Potresti ottenere ancora di più con questa opzione!”
🎯 Strategia digitale:
- Automazione email con offerte personalizzate.
- Annunci retargeting su prodotti correlati.
- Bundle di prodotti per aumentare il valore medio dell’ordine.
9. Loyalty Loop (ciclo di fidelizzazione)
🔹 Descrizione: Il cliente continua a scegliere il brand senza tornare alla fase di Awareness.
💭 Emozione: Fedeltà, abitudine, senso di appartenenza.
📢 Canali digitali: newsletter, membership, SMS marketing.
📝 Messaggio: “Grazie per far parte della nostra community! Scopri le novità in anteprima.”
🎯 Strategia digitale:
- Programmi fedeltà e sconti esclusivi.
- Inviti a eventi riservati.
- Contenuti premium per i clienti più fedeli.
10. Win-Back (recupero clienti perduti)
🔹 Descrizione: cliente che si è allontanato e che potrebbe essere recuperato.
💭 Emozione: indifferenza, disinteresse o insoddisfazione passata.
📢 Canali digitali: email remarketing, SMS, retargeting Ads.
📝 Messaggio: “Ci manchi! Ecco un’offerta speciale per te.”
🎯 Strategia digitale:
- Email con offerte esclusive per il ritorno.
- Sondaggi per capire il motivo dell’abbandono.
- Retargeting Ads per chi non interagisce da tempo.
Come creare una Customer Journey efficace
Creare una Customer Journey strutturata è un processo che permette di comprendere meglio i clienti e ottimizzare la loro esperienza con il brand. Un percorso ben progettato consente di intercettare i bisogni, ridurre gli attriti nel processo di acquisto e aumentare la fidelizzazione.
Ecco un metodo step-by-step per costruire una Customer Journey efficace.
1️⃣ Definire il Buyer Persona 🎯
🔹 Cosa significa?
Prima di tutto, bisogna identificare chi è il cliente ideale. Ogni target ha comportamenti, bisogni e preferenze diverse, quindi è fondamentale segmentare.
🔹 Come farlo?
- Creare profili dettagliati con dati demografici, psicografici e comportamentali.
- Analizzare dati provenienti da Google Analytics, CRM, survey, interviste ai clienti.
- Identificare paure, obiettivi e motivazioni che spingono all’acquisto.
🔹 Esempio:
Per un e-commerce di scarpe ortopediche, il Buyer Persona potrebbe essere:
👩 Maria, 52 anni, lavora in ufficio e soffre di dolori ai piedi. Cerca soluzioni per stare più comoda, ma vuole prodotti di qualità e a un prezzo accessibile.
2️⃣ Mappare le fasi della Customer Journey 🗺️
🔹 Cosa significa?
Definire i passaggi che il cliente attraversa dall’identificazione del bisogno fino alla fedeltà al brand.
🔹 Come farlo?
- Identificare tutti i touchpoint digitali e offline.
- Capire dove avvengono le interazioni: social, sito web, email, e-commerce, negozi fisici.
- Associare a ogni fase le emozioni e i dubbi del cliente.
🔹 Esempio:
Se Maria soffre di dolori ai piedi:
- Trigger: nota il problema → Cerca su Google cause del dolore.
- Awareness: scopre che il problema può dipendere dalle scarpe sbagliate.
- Research: confronta diverse marche di scarpe ortopediche.
- Evaluation: legge recensioni e cerca la miglior opzione per qualità-prezzo.
- Purchase: acquista online una scarpa con reso gratuito.
- Adoption: prova il prodotto e verifica se riduce il dolore.
- Engagement: si iscrive alla newsletter per consigli di postura.
- Upsell: riceve un’email con sconto per acquistare una soletta aggiuntiva.
- Loyalty Loop: Maria è soddisfatta e acquista altre scarpe dopo 6 mesi.
3️⃣ Identificare i Touchpoint Digitali 🔗
🔹 Cosa significa?
Ogni fase della Customer Journey si svolge su diversi canali digitali. Individuare i più importanti permette di ottimizzare la strategia.
🔹 Come farlo?
- Mappare dove avvengono le interazioni (SEO, Google Ads, social media, email, sito web, e-commerce, chatbot, app).
- Analizzare dove il cliente cerca informazioni e dove prende le decisioni.
- Integrare i dati con strumenti come Google Analytics 4, heatmap, CRM, strumenti di tracking.
🔹 Esempio per l’e-commerce di scarpe ortopediche:
- Google Search & SEO per intercettare chi cerca soluzioni per il dolore ai piedi.
- YouTube & Blog per contenuti educativi.
- Facebook & Instagram Ads per retargeting e brand awareness.
- E-commerce & Live Chat per supporto in fase di acquisto.
- Email marketing per follow-up, engagement e upsell.
4️⃣ Creare contenuti e messaggi personalizzati 📝
🔹 Cosa significa?
Ogni fase della Customer Journey richiede un messaggio specifico per accompagnare il cliente nella decisione d’acquisto.
🔹 Come farlo?
- Awareness → Contenuti educativi: articoli blog, video informativi, post social.
- Consideration → Contenuti comparativi: recensioni, case study, testimonianze.
- Purchase → Contenuti persuasivi: offerte limitate, garanzie, reso gratuito.
- Engagement → Contenuti personalizzati: community, email di follow-up, consigli d’uso.
🔹 Esempio:
- Blog: “Come scegliere le scarpe giuste per la postura” (Awareness).
- Email con sconto del 10% per chi ha abbandonato il carrello (Evaluation).
- Video tutorial: “Come allacciare correttamente le scarpe ortopediche” (Adoption).
- Newsletter con suggerimenti di nuovi prodotti (Upsell).
🔹 Descrizione: il cliente interagisce regolarmente con il brand.
💭 Emozione: soddisfazione, ma potrebbe anche iniziare a disinteressarsi.
📢 Canali digitali: Social Media, newsletter, app, webinar, eventi.
📝 Messaggio: “Unisciti alla nostra community e scopri di più!”
🎯 Strategia digitale:
- Programmi fedeltà e gamification.
- Email con contenuti esclusivi.
- Interazione attiva sui social con sondaggi e Q&A.
6️⃣ Ottimizzare e monitorare costantemente 🔄
🔹 Cosa significa?
La Customer Journey non è statica. Deve essere aggiornata in base ai cambiamenti nei comportamenti degli utenti e nel mercato.
🔹 Come farlo?
Monitorare KPI chiave:
- ✅ Tasso di conversione per ogni fase
- ✅ Tempo trascorso su ogni fase
- ✅ Numero di touchpoint prima della conversione
- ✅ Percentuale di clienti fidelizzati vs. nuovi clienti
- Adattare la strategia in base ai risultati.
- Integrare nuove tecnologie come AI e automazione per migliorare l’esperienza utente.
🔹 Esempio:
Se l’80% degli acquisti avviene dopo aver letto recensioni positive, incentivare i clienti a lasciare più recensioni e mostrare testimonianze in punti chiave del sito.
Esempio di Customer Journey per un e-commerce di scarpe ortopediche
Immaginiamo il percorso di un cliente tipo che ha bisogno di scarpe ortopediche per risolvere un problema di postura o dolore ai piedi.
1️⃣ Trigger (scatenante o problema latente)
🔹 Descrizione: il cliente inizia a percepire fastidi ai piedi o alla schiena, ma non ha ancora chiaro il problema né la soluzione.
💭 Emozione: fastidio, disagio fisico, ma ancora nessuna consapevolezza della necessità di acquistare un prodotto specifico.
📢 Canali digitali: blog, social media, video educativi su YouTube, gruppi Facebook di benessere e postura.
📝 Messaggio: “Ti fanno male i piedi dopo una lunga giornata? Scopri cosa potrebbe essere.”
🎯 Strategia digitale:
- Creazione di articoli blog su problemi posturali e plantari.
- Video su YouTube con esperti che spiegano l’importanza delle calzature giuste.
- Post educativi sui social per aumentare la consapevolezza.
2️⃣ Awareness (consapevolezza)
🔹 Descrizione: il cliente riconosce il problema (dolore ai piedi, mal di schiena) e cerca una soluzione.
💭 Emozione: interesse, voglia di risolvere il problema, ricerca di informazioni affidabili.
📢 Canali digitali: Google Search, SEO, forum, gruppi Facebook, pagine informative.
📝 Messaggio: “Il dolore ai piedi può derivare da scarpe sbagliate. Scopri perché scegliere quelle ortopediche può fare la differenza.”
🎯 Strategia digitale:
- SEO per intercettare ricerche come “migliori scarpe per chi ha mal di schiena”.
- Campagne Google Ads per comparire nei primi risultati di ricerca.
- Collaborazione con influencer nel settore benessere e ortopedia.
3️⃣ Research (ricerca attiva)
🔹 Descrizione: il cliente confronta diverse soluzioni, esplora recensioni e cerca il miglior prodotto.
💭 Emozione: senso critico, necessità di conferme e rassicurazioni.
📢 Canali digitali: recensioni online, comparatori di prodotti, YouTube, blog specializzati.
📝 Messaggio: “Le nostre scarpe ortopediche sono approvate dai podologi e utilizzate da migliaia di clienti soddisfatti.”
🎯 Strategia digitale:
- Pubblicazione di recensioni e testimonianze reali.
- Campagne di retargeting per chi ha visitato il sito ma non ha acquistato.
- Video con testimonianze di clienti soddisfatti e professionisti del settore.
4️⃣ Evaluation (valutazione profonda)
🔹 Descrizione: il cliente ha selezionato alcuni modelli e sta valutando quale acquistare.
💭 Emozione: scetticismo, necessità di sicurezza, valutazione costo/beneficio.
📢 Canali digitali: landing page dettagliate, chatbot, recensioni, email marketing.
📝 Messaggio: “Scegli la scarpa perfetta per te: garanzia soddisfatti o rimborsati e reso gratuito!”
🎯 Strategia digitale:
- Pagina prodotto con dettagli tecnici chiari, video e recensioni.
- Comparazione tra modelli per guidare la scelta.
- Live chat o chatbot per rispondere ai dubbi in tempo reale.
5️⃣ Purchase (acquisto)
🔹 Descrizione: il cliente finalizza l’acquisto.
💭 Emozione: soddisfazione, ma anche ansia da conferma della scelta giusta.
📢 Canali digitali: e-commerce, email di conferma, retargeting Ads.
📝 Messaggio: “Grazie per aver scelto il comfort! Il tuo ordine è in arrivo.”
🎯 Strategia digitale:
- Checkout ottimizzato per ridurre gli abbandoni.
- Upsell o cross-sell con solette ortopediche o calzini tecnici.
- Email di conferma con dettagli di spedizione e assistenza post-vendita.
6️⃣ Adoption (adozione e prima esperienza)
🔹 Descrizione: il cliente riceve e prova le scarpe ortopediche per la prima volta.
💭 Emozione: curiosità, aspettativa, possibile scetticismo iniziale.
📢 Canali digitali: email post-acquisto, YouTube, guide online.
📝 Messaggio: “Ecco come adattarti al meglio alle tue nuove scarpe per il massimo comfort.”
🎯 Strategia digitale:
- Email con consigli su come abituarsi alle nuove scarpe.
- Video con spiegazioni sui benefici del prodotto.
- Incentivo a lasciare una recensione.
7️⃣ Engagement (coinvolgimento attivo)
🔹 Descrizione: il cliente si abitua al prodotto e interagisce con il brand.
💭 Emozione: soddisfazione, fiducia crescente.
📢 Canali digitali: social media, community, email marketing.
📝 Messaggio: “Scopri i nostri consigli su postura e benessere per un comfort duraturo.”
🎯 Strategia digitale:
- Newsletter con contenuti di valore e offerte speciali.
- Invito a entrare in una community online di clienti.
- Creazione di user-generated content con recensioni e foto.
8️⃣ Upsell / Cross-sell (espansione dell’acquisto)
🔹 Descrizione: il cliente potrebbe acquistare altri prodotti complementari.
💭 Emozione: interesse per ulteriori benefici.
📢 Canali digitali: email personalizzate, retargeting ads.
📝 Messaggio: “Migliora ancora il tuo benessere con questi prodotti consigliati per te.”
🎯 Strategia digitale:
- Email con suggerimenti basati sugli acquisti precedenti.
- Offerte bundle con solette, calze compressive, spray per scarpe.
9️⃣ Loyalty Loop (fidelizzazione e riacquisto)
🔹 Descrizione: il cliente diventa un cliente abituale.
💭 Emozione: affidabilità, abitudine al brand.
📢 Canali digitali: programmi fedeltà, email, SMS marketing.
📝 Messaggio: “Siamo felici di averti con noi! Ecco un regalo speciale.”
🎯 Strategia digitale:
- Programmi fedeltà con sconti per clienti abituali.
- Newsletter con promozioni dedicate.
- Campagne di remarketing per riacquisti stagionali.
🔟 Win-Back (recupero dei clienti perduti)
🔹 Descrizione: il cliente non ha più acquistato per un lungo periodo.
💭 Emozione: indifferenza, possibile insoddisfazione passata.
📢 Canali digitali: email di recupero, retargeting ads.
📝 Messaggio: “Ti manchiamo? Ecco uno sconto esclusivo per te.”
🎯 Strategia digitale:
- Email di re-engagement con offerte personalizzate.
- Survey per capire le ragioni dell’abbandono.
- Remarketing su Meta e Google Ads.
Cosa succede se non si costruisce una Customer Journey?
Ignorare la Customer Journey significa navigare alla cieca nel mondo del digital marketing. Senza una mappa chiara del percorso che i clienti seguono, il rischio è quello di comunicare nel modo sbagliato, al momento sbagliato e sui canali sbagliati, con il risultato di perdere opportunità di conversione e fidelizzazione.
Ecco alcuni problemi concreti che possono emergere senza una Customer Journey ben definita:
🔴 Messaggi disallineati e poco efficaci
Se non si conoscono le fasi che un utente attraversa, si rischia di usare lo stesso messaggio per tutti, senza tener conto dei diversi bisogni. Per esempio, promuovere direttamente l’acquisto a chi è appena venuto a conoscenza del problema potrebbe risultare troppo aggressivo, mentre un cliente pronto all’acquisto ha bisogno di rassicurazioni e prove di valore, non di contenuti generici.
🔴 Esperienza utente frammentata e confusa
Senza una Customer Journey ben progettata, i touchpoint digitali risultano disconnessi. Un utente potrebbe scoprire il brand tramite un annuncio sui social, ma poi non trovare abbastanza informazioni sul sito, portandolo ad abbandonare la ricerca. Oppure, potrebbe ricevere email irrilevanti, perché non si tiene conto del suo stadio nel percorso d’acquisto.
🔴 Perdita di conversioni e aumento del tasso di abbandono
Se non si accompagnano gli utenti nel loro processo decisionale, aumentano le probabilità che non acquistino o si rivolgano alla concorrenza. Un carrello abbandonato senza strategie di recupero, un blog senza call-to-action chiare, un sito senza FAQ che rispondano ai dubbi: tutti questi elementi possono far perdere opportunità preziose.
🔴 Mancanza di fidelizzazione e customer retention
Senza una Customer Journey che includa fasi di engagement e loyalty, il rapporto con il cliente si ferma all’acquisto. Questo significa perdere opportunità di upsell, cross-sell e riacquisto, costringendo l’azienda a investire costantemente in acquisizione di nuovi clienti anziché costruire un pubblico fedele e coinvolto.
🔴 Marketing inefficace e spreco di budget
Senza un percorso chiaro, si rischia di investire budget in azioni non strategiche: pubblicità generiche, contenuti che non rispondono ai bisogni degli utenti, campagne che non portano risultati misurabili. Una Customer Journey permette invece di ottimizzare gli investimenti, concentrando le risorse su touchpoint e messaggi realmente efficaci.
La Customer Journey è lineare?
No, è un percorso non lineare e Multi-Touch
Una delle domande più comuni quando si parla di Customer Journey è: “Davvero gli utenti seguono una fase dopo l’altra in modo lineare?”
La risposta è no. La Customer Journey tradizionale, spesso rappresentata come un imbuto (funnel), semplifica troppo il comportamento reale dei consumatori. Il percorso d’acquisto è molto più complesso, fluido e non lineare.
Oggi gli utenti saltano fasi, tornano indietro, si bloccano, cercano alternative, si informano su più canali contemporaneamente e prendono decisioni in tempi variabili.
Perché la Customer Journey è non lineare?
📌 Esperienza multi-touch: un utente può vedere un annuncio su Facebook, poi cercare recensioni su Google, confrontare prezzi su un comparatore, leggere un articolo di un blog e solo dopo acquistare.
📌 Decisioni non sequenziali: alcuni utenti possono scoprire un prodotto, abbandonare l’idea e poi tornare mesi dopo, magari spinti da una promozione.
📌 Influenza esterna: consigli di amici, influencer, recensioni online e trend possono modificare il processo decisionale in qualsiasi momento.
📌 Cicli di decisione diversi: un acquisto impulsivo può avvenire in pochi minuti, mentre per prodotti più costosi o complessi il percorso può durare settimane o mesi, con molteplici ritorni su touchpoint diversi.
Vuoi ottimizzare la Customer Journey per il tuo business?
Ora che hai visto quanto sia strategico comprendere, mappare e ottimizzare la Customer Journey, è il momento di applicarlo al tuo business. I tuoi clienti stanno seguendo il percorso giusto? Ci sono punti critici che ostacolano la conversione? Le tue strategie digitali sono davvero efficaci?
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Guida alla digital strategy per vendere con un e-commerce
Guida alla digital strategy per vendere con un e-commerce
Quando si parla di lanciare un e-commerce, non basta solo scegliere un buon prodotto o creare un sito web accattivante. La digital strategy gioca un ruolo fondamentale nel determinare se il tuo negozio online avrà successo. Le scelte tecniche e la progettazione della user experience (UX) sono essenziali per attrarre visitatori, convertire lead e costruire una relazione duratura con i clienti. In questo articolo, approfondiremo le best practices e le caratteristiche base per la creazione di un e-commerce, soffermandoci su ogni aspetto cruciale, dalle pagine fondamentali alla velocità del sito, fino alla strategia di marketing.
Pagine fondamentali e struttura del sito
Le pagine del sito devono essere pensate per offrire una navigazione chiara e intuitiva, ottimizzando l’esperienza dell’utente. Ogni elemento deve essere progettato con attenzione per guidare l’utente verso la conversione e migliorare il tasso di retention.
Pagine principali di un e-commerce:
- Homepage: La pagina principale deve essere attraente e accattivante, con un chiaro richiamo al valore aggiunto della tua offerta (value proposition). In questa pagina dovrebbero essere evidenti le offerte speciali o gli sconti, utilizzando trigger di urgenza (ad esempio: “Solo per oggi!”) e call-to-action (CTA) ben visibili.
- Scheda Prodotto: Ogni prodotto deve avere una pagina dedicata che comprenda tutte le informazioni essenziali: foto di alta qualità, descrizione dettagliata, prezzo, disponibilità, recensioni, opzioni di variante (colore, taglia, ecc.) e CTA per l’aggiunta al carrello.
- Pagina di Categoria: Le categorie devono essere facilmente navigabili e ben organizzate. Ogni prodotto deve essere presentato con una miniatura accattivante e filtri utili per affinare la ricerca.
- Carrello e Check-out: La navigazione del carrello deve essere semplice, con un widget sempre visibile in alto a destra per facilitare l’accesso. Durante il processo di check-out, riduci il numero di passaggi e chiedi solo le informazioni essenziali. Mostra sempre un riepilogo chiaro dei costi totali, spedizione gratuita, e tempi di consegna.
- Thank You Page: Una volta completato l’acquisto, la pagina di ringraziamento deve contenere un messaggio di conferma e suggerimenti per acquisti futuri, insieme a un invito a iscriversi alla newsletter o a seguire sui social.
- Pagina FAQ: Una sezione con le risposte alle domande più frequenti è fondamentale per ridurre le barriere all’acquisto e migliorare l’esperienza del cliente.
- Landing Pages: Le landing pages sono essenziali per promozioni speciali (ad esempio, sconti stagionali) e prodotti singoli. Ogni landing page deve avere una CTA chiara e comunicare il vantaggio immediato per l’utente (es. “Acquista ora e ricevi uno sconto del 10%”).
Best Practices per l’ottimizzazione UX/UI
Una buona user experience (UX) è la chiave per guidare gli utenti all’acquisto. Qui ci sono alcune best practices fondamentali:
Navigazione intuitiva e chiara
- Utilizza un menù orizzontale o a tendina chiaro, con voci di navigazione ordinate in modo logico. Breadcrumps sono utili per migliorare la navigazione interna.
- La barra di ricerca deve essere prominente e includere funzionalità come l’auto-compilazione e i suggerimenti dinamici per facilitare l’accesso ai prodotti desiderati.
Velocità del sito e Core Web Vitals
- I siti devono rispettare i Core Web Vitals di Google: LCP (Largest Contentful Paint) sotto i 2,5 secondi, FID (First Input Delay) sotto i 100 millisecondi, e CLS (Cumulative Layout Shift) sotto 0,1. Ottimizza la dimensione delle immagini e il code splitting per migliorare la velocità.
CTA chiare e visibili
- Ogni pagina deve includere una call-to-action (CTA) evidente, che inviti l’utente ad agire (acquistare, registrarsi, scaricare, ecc.).
- Mouse hover effects su bottoni e link per renderli facilmente individuabili.
Flessibilità nelle modalità di pagamento
- Offri più metodi di pagamento, inclusi PayPal, Stripe, Apple Pay, e Google Pay, per semplificare il processo di acquisto.
Strategie di marketing per l’acquisizione e la fidelizzazione
Una digital strategy vincente non si ferma alla creazione del sito, ma integra diverse attività per attirare e fidelizzare i clienti.
SEO e SEM
- Ottimizza il sito con una strategia SEO solida, includendo parole chiave rilevanti nelle schede prodotto, nelle descrizioni delle categorie e nelle landing pages.
- Implementa anche una strategia SEM (Google Ads) per aumentare la visibilità a pagamento, concentrandoti su parole chiave ad alto intento di acquisto.
Social Media Marketing
- Sfrutta i social media per connetterti con il pubblico e promuovere contenuti visivi e interattivi, come video tutorial, testimonianze dei clienti e foto degli utenti che utilizzano i prodotti.
Recensioni e social proof
- Recensioni separate per i prodotti e il servizio offerto. Le recensioni sono fondamentali per aumentare la fiducia dei nuovi utenti.
Usa badge come “Prodotto premiato” o “Top seller” per evidenziare i prodotti più venduti e di alta qualità.
Upselling e cross-selling
- Implementa tecniche di upselling e cross-selling durante il processo di check-out, suggerendo prodotti complementari o versioni superiori dello stesso prodotto.
Post-vendita: fidelizzazione e customer care
La parte finale del customer journey non è meno importante. Gestire un’eccellente esperienza post-vendita è fondamentale per ottenere la fidelizzazione del cliente.
Politiche di reso chiare
- La politica di reso deve essere chiara e facilmente accessibile. Indica chiaramente se la restituzione è gratuita e come effettuare il reso.
Assistenza clienti eccellente
- Offri supporto in tempo reale tramite chat dal vivo o servizio telefonico. Risolvi velocemente problemi relativi agli ordini e rispondi a domande sui prodotti.
Programmi di fidelizzazione
- Crea programmi di fedeltà che premiano i clienti con sconti per acquisti ripetuti, punti fedeltà o regali speciali per gli acquisti futuri.
Richiedi un check-up gratuito per il tuo e-commerce
Una digital strategy ben strutturata è la chiave per il successo del tuo e-commerce. Se vuoi assicurarti che il tuo sito sia ottimizzato per le vendite e il marketing, richiedi un check-up gratuito della tua strategia digitale. Ti forniremo una valutazione approfondita del tuo e-commerce, suggerendo miglioramenti pratici per aumentare le conversioni, migliorare l’esperienza utente e far crescere il tuo business online.
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